TOELETTATURA

Il pelo del Wolfspitz è resistente alle intemperie e per la sua struttura non raccoglie eccessivamente sporcizia e polvere.
Ciò rende fortunatamente facile prendersene cura.
A differenza di altre razze non bisogna rasarlo, tosarlo, lavarlo e pettinarlo costantemente; una semplice spazzola costituisce l’attrezzo più indicato per prendersene cura.
E’ sufficiente spazzolarlo a fondo una volta alla settimana.
Negli ultimi decenni è stata fatta una selezione mirata ad ottenere esemplari con un pelo sempre più folto.
Se questo sia un bene o un male rimane ancora da stabilire; resta il fatto che in questo modo i cani da esposizione hanno un aspetto più pomposo...ma i proprietari di un cane da famiglia hanno un po’ più da fare.
Naturalmente, nel determinare di quanta cura ha bisogno un Wolfspitz, influiscono anche la struttura individuale del cane, così come il suo comportamento (ad es. se gli piace lanciarsi in ogni pozza d’acqua che trova) e non ultimo il fatto che sia maschio o femmina.
L’ideale sarebbe riuscire a dare una spazzolata giornaliera oppure ogni due o tre giorni.
La pelle del cane viene in questo modo massaggiata, stimolando anche la circolazione sanguigna; il grasso naturale della pelliccia si distribuisce dalla radice lungo tutta la lunghezza del pelo e gli dona un aspetto lucente e pulito.
Per questo motivo si riconosce al primo sguardo se un Wolfspitz viene spazzolato regolarmente o se il suo proprietario se ne dimentica.

gruppo

ACCESSORI

Sono necessari:

° Una spazzola dai denti metallici lunghi circa 3 o 4 centimetri (senza capocchie in plastica alle estremità) fissati preferibilmente su gomma elastica (caucciù).
°Una spazzola morbida con setole naturali
°Un pettine dai denti larghi in metallo e uno coi denti stretti, sempre della lunghezza di 3 o 4 centimetri, oppure un pettine doppio
°Un nebulizzatore con acqua e/o un condizionatore per la cura del pelo

La spazzola con i denti di ferro è quella che userete di più.
Con le femmine e con i maschi che hanno una pelliccia relativamente poco folta si può anche usare la spazzola dalle setole naturali per la cura quotidiana.
Spruzzate un po’ d’acqua e/o prodotto per il pelo prima di iniziare a spazzolarlo (e fatelo eventualmente anche durante l’operazione).
Io comincio sdraiando il cane su un lato e spazzolando per prima cosa i gomiti, procedendo zona per zona fino al garrese, in direzione della crescita del pelo, dalla pelle verso l’esterno; si può anche iniziare dal collo e procedere via via verso la coda.
Sostanzialmente è lo stesso, l’importante è dividere il pelo in piccole zone e spazzolare bene a fondo e non in maniera superficiale.
I “calzoni” devono essere spazzolati verso il basso. La criniera si spazzola meglio se il cane è seduto.
Usate la spazzola con le setole naturali per dare il tocco finale: lasciate in piedi il cane e spazzolatelo dalla coda alla nuca, quindi contropelo, i calzoni in su o verso l’esterno.
E’ consigliabile dedicarsi giornalmente ad una zona del mantello e spazzolarla con la spazzola di metallo: un giorno la criniera, l’altro la coda e così via e per finire una breve spazzolata su tutto il corpo con la spazzola dalle setole naturali.
Così il cane appare sempre ben curato e non deve stare troppo a lungo fermo.
Le zone in cui conviene usare il pettine sono quelle dove il pelo è più morbido e quindi si formano più facilmente dei nodi, cioè dietro le orecchie, dietro i gomiti, sulla pancia e le frange delle zampe anteriori.
Il pettine va però usato con molta cautela per evitare di togliere inutilmente anche il sottopelo. Solo nel periodo della muta si deve usare il pettine su tutto il corpo, così da eliminare bene il pelo morto.
Il Wolfspitz NON VA ASSOLUTAMENTE TOSATO, altrimenti la pelle verrebbe esposta senza protezione ai raggi del sole e potrebbe riportare danni seri.
E’, inoltre, una razza che va lavata raramente: la cura migliore per il pelo di questo cane consiste nello spazzolarlo regolarmente ed a fondo.
Tenete anche presente che un mantello lucido e sano non è dato da frequenti bagni, bensì da una corretta alimentazione.

                                      

 

ALIMENTAZIONE

Per quanto riguarda l’alimentazione, il Wolfspitz è un cane che necessita di un elevato apporto proteico per il fatto che il suo mantello è in continua evoluzione.

Viene infatti raccomandata una dieta che contenga circa il 30% di proteine, a patto che queste provengano dalle fonti adeguate e contengano il giusto equilibrio di aminoacidi.
La fonte nutrizionale primaria di questa razza nella sua terra d’origine, l’Olanda, era costituita da pesce, latticini, riso, barbabietole e pollame.
Oggi viene raccomandata una dieta a base di proteine derivanti da pesce e pollame che hanno un elevato contenuto di acidi stearici, carboidrati in bassa percentuale e derivanti preferibilmente da riso e barbabietola.
Un autorevole esperto nutrizionista americano sostiene che la miglior dieta per il Wolfspitz dovrebbe contenere mais, soia, carne di agnello, pesce e cavallo.